Le opere, commento di Paolo Levi
Altre opere di Vincenzo Bruzzese
Paesaggi

BARCHE DA PESCA, 1928, olio su tavola, 18,1×27,7
In questa tavola del 1928 si percepisce chiaramente l’amore di Bruzzese per il mare. Ma al di là di questo

COSTA DEI MARONTI, 1946, olio su tavola, 26×35 cm
L’isola di Ischia, e più precisamente l’incantevole costa dei Maronti, è la protagonista di questo olio su tavola dipinto in

PESCATORI SU SPIAGGIA, 1928, olio su tavola, 13×20 cm
Con Pescatori sulla spiaggia ci troviamo di fronte a un’opera cromaticamente intensa ed equilibrata. Bruzzese concentra la sua attenzione, in

SAN MARTINO ALL’ALBA, 1912, olio su cartone telato, 20,3×29,5 cm
Osservando l’opera San Martino all’alba, e guardando la data in cui Bruzzese l’ha realizzata, si resta notevolmente sorpresi, in quanto

SORGENTE E ROCCE, 1899, olio su tela, 21×28 cm
Sorgente e rocce è uno dei primi dipinti realizzati da Vincenzo Bruzzese. L’artista l’ha eseguito all’età di soli diciannove anni.

SPIAGGIA DEGLI INGLESI, 1925, olio su tavola, 15×19 cm
Ciò che maggiormente colpisce di questo piccolo olio su tavola del 1925, è lo spessore della materia stesa sul supporto

SPIAGGIA TRA PORTO E PONTE, 1923, olio su cartone telato, 31×38
Lo scorcio della spiaggia dei pescatori di Ischia offre a Bruzzese la possibilità di realizzare un gioiello pittorico racchiuso in

STUDIO DI FOLLA, 1947, olio su cartone, 20×18
Questo studio, preparatorio con ogni probabilità di un successivo dipinto, è la dimostrazione del rigore stilistico e della capacità interpretativa

UGO E AMINA, 1921, olio su tavola, 42×34 cm
Con l’opera Ugo e Amina, ci troviamo di fronte a una tavola di alto lirismo e di raffinata esecuzione. Vincenzo

VALLONE DI S. ROCCO, 1913, olio su cartone, 18,5×16 cm
In questo piccolo olio su cartone Vincenzo Bruzzese offre una visione romantica di uno scorcio di vita cittadina sulle colline

MARINA, 1949, olio su cartone, 18×26 cm
In questo olio su cartone, dipinto negli ultimi anni della sua vita, Bruzzese affronta nuovamente il tema del paesaggio marino.

CHIESA NAPOLETANA, 1950, olio su cartone, 28×23 cm
La facciata di una chiesa, una scalinata e delle persone ferme sul sagrato, o forse sarebbe più giusto dire ombre

CARMELINA BUONO CHE LAVA, 1950, olio su cartone, 13,6×19,5 cm
Quest’olio su cartone, datato 1950, presenta una scena quotidiana: un lavatoio, dei panni stesi, una donna intenta al suo bucato.

SCENA POPOLARE DEDICATA A GIUSEPPE DI GENNARO, 1952, olio su cartone, 11,5×12 cm
Con questo piccolo olio su cartone, raffigurante una scena popolare, ci troviamo di fronte a una composizione cromaticamente molto vivace,

FOLLA DINANZI ALLO SPACCIO MUNICIPALE N. 26, 1940, olio su cartone, 27×31 cm
Con questo olio su cartone del 1940, ci troviamo di fronte a un quadro dalla solida impostazione, data principalmente dall’edificio

PENNATELLA DI SAN GENNARO DEI POVERI ALLA SANITA’, 1950-51, olio su cartone, 29×26 cm
Una suggestiva veduta di uno scorcio di Napoli, il rione di San Gennaro dei Poveri alla Sanità. Con questo olio

VIANDANTE, 1902, olio su tavola, 40×19 cm
In questa tavola, dipinta in anni giovanili, è chiara l’influenza della pittura dei Macchiaioli. L’opera, eseguita probabilmente en plein air,

VIANDANTE, 1902, olio su tela, 24,5×38,5 cm
Come nell’opera precedente, anche in questo dipinto è rilevante l’influenza delle ricerche dei Macchiaioli, contemporanei di Bruzzese. Ci troviamo di
Ritratti

DONNA DA F.P. MICHETTI, 1902, pastello su carta, 47×31,5 cm
In questo pastello su carta del 1902, c’è un chiaro riferimento a Francesco Paolo Michetti, pittore figurativo contemporaneo di Vincenzo

MATERNITÀ ANNA E EZIO, 1906, olio su cartone, 23,5×13,5 cm
La moglie del pittore e il figlio Ezio sono i soggetti di questo olio su cartone del 1906. Un’opera che

RITRATTO DI SIGNORA, 1908, olio su tavola, 23,5×13,5 cm
Questo Ritratto di signora è interamente giocato sul contrasto tra il fondo chiaro e il volto della donna, posto quasi

SIGNORA CON CAPPELLO CON PIUME, 1910, pastello su carta, 48×33 cm
Punto focale di questo interessante pastello su carta, dipinto nel 1910, è la massa di capelli scuri e il cappello

ANNA IN ROSA, 1912, olio su tela, 30×34 cm
La trattazione della materia, in questo ritratto della moglie Anna del 1912, è senza dubbio di impronta postimpressionista. Il colore

AMINA A 5 ANNI, 1918, olio su cartone telato, 20×21 cm
In questo olio su cartone telato del 1918, Bruzzese ritrae la figlia Amina. Il viso reclinato della bimba e gli

ING. EUGENIO BRUZZESE, 1922, olio su cartone, 34,5×25 cm
In questo dipinto raffigurante il padre, Vincenzo Bruzzese conferma la sua abilità di ritrattista, capace di indagare i caratteri psicologici

RANIERO CHE DORME, 1924, olio su tavola, 29,5×27,5 cm
Le rapide e incisive pennellate di Bruzzese ritraggono in quest’opera Raniero, suo figlio più piccolo, mentre dorme. È un’opera di

NONNA ANNA, 1926, olio su cartone, 25×35 cm
In questo olio su cartone del 1926, Bruzzese conferma la sua capacità di essere oggettivo nell’interpretazione del reale, senza rinunciare

UGO, 1927, olio su cartoncino, 20×10 cm
Rispetto al dipinto Nonna Anna, quest’olio su cartoncino del 1927, raffigurante il secondogenito dell’artista, ha una trattazione del pigmento completamente

GIOVANE DONNA, 1950, olio su tavola, 21,3×18,5 cm
In questo olio su tavola, dipinto negli ultimi anni della vita di Bruzzese, è chiara l’influenza della pittura postimpressionista. Caratteristica

RITRATTO, 1950, olio su cartoncino, 12×8,5 cm
Questo ritratto, datato 1950, è costruito su una cromia decisamente cupa, che raramente troviamo nei dipinti di Bruzzese. Con quest’opera

AUTORITRATTO, 1952, olio su cartoncino, 25×180 cm
In quest’olio su cartoncino del 1952 Vincenzo Bruzzese ha ritratto se stesso. Su un fondo dalle tonalità impastate, realizzato con
Nature Morte

GLADIOLI, 1921, olio su tela, 64,5×37,5 cm
La bravura di Vincenzo Bruzzese si riconosce dalla varietà delle tematiche affrontate. La passione per la pittura è espressa egregiamente

ROSE IN ALBARELLO ANTICO, 1940, olio su tela, 38×51 cm
In quest’opera Vincenzo Bruzzese lascia intravedere la poetica della scuola partenopea, dove la natura morta ha ruolo primario. I fiori

NESPOLE, 1948, olio su tavola, 39×25,5 cm
In questa tavola dipinta nell’immediato dopoguerra, Bruzzese offre un’opera di elevato valore artistico, dipingendo un frammento poetico di quotidianità. Nespole,

1949 ORTAGGI/PIATTO/LANGELLA, olio su tavola, 22×40 cm
Vincenzo Bruzzese dona a questo suggestivo olio su tavola il fascino della classicità che appartiene alla scuola partenopea. La scelta

ORTENSIE DEL GIARDINO DI ZIO ERNESTO, VIA FORIA 49, 1950, olio su cartoncino, 40×30 cm
Il titolo di questo cartoncino rimanda a un’immagine familiare a cui Bruzzese ci ha abituati. La scelta delle ortensie non
Disegni

BARCHE DA E. DALBONO, 1901, matite su carboncino, 15×22,5 cm
Questo disegno del 1901 prende spunto, come suggerisce il titolo, da un’opera di Edoardo Dalbono, pittore figurativo, attivo nella seconda

TESTA DI BAMBINO, 1901, matita su cartoncino, 15×22,5 cm
In questa opera del 1901, Bruzzese dimostra la sua perizia nel disegno e la sua capacità di attento osservatore. Dal

VB023 STUDIO DI VOLTO CUBISTA, 1910, matita su carta, 12,5×10,7 cm
Con questo disegno del 1910 Bruzzese si avvicina alle ricerche del primo Novecento. Le linee che tracciano il profilo del
Copertine

BOZZETTO RIVISTA VARIETAS, 1906, tempera su cartoncino, 41×27,5 cm
Nel 1906 Vincenzo Bruzzese ha realizzato il bozzetto per la copertina della rivista “Varietas. Casa e famiglia”. La rivista mensile,