In questo pastello su carta del 1902, c’è un chiaro riferimento a Francesco Paolo Michetti, pittore figurativo contemporaneo di Vincenzo Bruzzese. Ci troviamo di fronte a un’opera di alto lirismo, giocata sapientemente su una luminosità che investe completamente la figura e la fa emergere dal fondo verde. L’incarnato del viso è uniforme e illuminato dalla luce che proviene dalla destra della composizione. Attraverso una trattazione morbida e quasi trasparente del pastello, Bruzzese riesce a comunicare un senso di delicatezza, quasi di leggerezza impalpabile. La predominanza dei toni marroni dell’abito e dei capelli, e del verde dello sfondo, contribuisce a fare del viso della donna il punto focale dell’opera.
