Questo ritratto, datato 1950, è costruito su una cromia decisamente cupa, che raramente troviamo nei dipinti di Bruzzese. Con quest’opera l’artista dimostra di saper governare con naturalezza il piccolo formato: il dipinto misura appena 12×8 centimetri. Il soggetto è una giovane donna elegante, colta di tre quarti, che non guarda verso lo spettatore. L’opera è realizzata con una gestualità mossa e rapida, ed è giocata sulla continuità tra lo sfondo e la figura in primo piano. Le uniche note cromatiche chiare sono sulla fronte e sugli zigomi della fanciulla, mentre le gote e le labbra sono arrossate, probabilmente dal trucco. Il resto della composizione è interamente posta in ombra.
